Gianni testa fina

23/10/2009

Gianni testa fina

Fratelli Grimm

La madre di Gianni domanda: -Dove vai, Gianni?-.
Gianni risponde: -Da Ghita-. -Non far sciocchezze, Gianni.-
-Niente sciocchezze. Addio, mamma.-
Gianni va da Ghita: -Buon giorno, Ghita.- -Buon giorno, Gianni. Cosa mi porti di buono?-
-Niente porto, dare.- Ghita gli regala un ago.
Gianni dice: -Addio, Ghita-. -Addio, Gianni.-
Gianni prende l’ago, lo ficca in un carro di fieno e, dietro al carro, torna a casa.
-Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni, dove sei stato?-
-Da Ghita.- -Cosa le hai portato?- -Niente portato, lei dato.-
-Cosa ti ha dato?- -Ago, dato.- -Dove hai l’ago, Gianni?-
-Ficcato in carro di fieno.-
-Che sciocco, Gianni! Dovevi infilarlo nella manica!- -Fa niente, un’altra volta.-

-Dove vai, Gianni?- -Da Ghita.- -Non far sciocchezze, Gianni.- -Niente sciocchezze. Addio, mamma.-
Gianni va da Ghita: -Buon giorno, Ghita.- -Buon giorno, Gianni. Cosa mi porti di buono?-
-Niente porto, dare.- Ghita regala a Gianni un coltello.
-Addio, Ghita.- -Addio, Gianni.-
Gianni prende il coltello, lo infila nella manica e va a casa.
-Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni. Dove sei stato?-
-Da Ghita.- -Cosa le hai portato?- -Niente portato, lei dato-. -Che cosa ti ha dato?-
-Coltello, dato.- -Dove hai il coltello, Gianni?- -Infilato nella manica.- -Che sciocco, Gianni!
Dovevi metterlo in tasca!- -Fa niente, un’altra volta.-

– Dove vai, Gianni?- -Da Ghita.- -Non far sciocchezze, Gianni.- -Niente sciocchezze. Addio, mamma.-
Gianni va da Ghita: -Buon giorno, Ghita.- -Buon giorno, Gianni. Cosa mi porti di buono?-
-Niente porto, dare.-
Ghita gli regala una capretta.
-Addio, Ghita.- -Addio, Gianni.-
Gianni prende la capra, le lega le zampe e se la ficca in tasca. Quando arriva a casa è soffocata.
– Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni. Dove sei stato?- -Da Ghita.-
-Cosa le hai portato?-
-Niente portato, lei dato.-
-Cosa ti ha dato?- -Capra, dato.- -Dove hai messo la capra, Gianni?-
-Ficcata in tasca.- -Che sciocco, Gianni.
Dovevi legarla a una corda!- -Fa niente, un’altra volta.-

-Dove vai, Gianni?- -Da Ghita.- -Non far sciocchezze, Gianni.- -Niente sciocchezze. Addio, mamma.
– Gianni va da Ghita. -Buon giorno, Ghita.- -Buon giorno, Gianni. Cosa mi porti di buono?-
-Niente porto, dare.- Ghita gli regala un pezzo di lardo. Gianni lo lega a una corda e se lo trascina dietro.
Vengono i cani e mangiano il lardo. Quando arriva a casa, tiene in mano la corda e nient’altro.
-Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni. Dove sei stato?-
-Da Ghita.- -Cosa le hai portato?- -Niente portato, lei dato.-
-Cosa ti ha dato?- -Pezzo di lardo, dato.- -Dove hai messo il lardo, Gianni?-
-Legato alla fune, menato a casa, rubato i cani.- -Che sciocco, Gianni!
Dovevi portarlo in testa!- -Fa niente, un’altra volta.-

-Dove vai, Gianni?- -Da Ghita.- -Non far sciocchezze, Gianni.- -Niente sciocchezze. Addio, mamma.-
Gianni va da Ghita: -Buon giorno, Ghita-. -Buon giorno, Gianni.
Cosa mi porti di buono?- -Niente porto, dare.- Ghita regala a Gianni un vitello.
Gianni se lo mette in testa e il vitello gli pesta la faccia.
-Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni. Dove sei stato?-
-Da Ghita.- -Che cosa le hai portato?- -Niente portato, lei dato.- -Cosa ti ha dato?-
-Vitello dato.- -Dove hai il vitello, Gianni?- -Messo sulla testa, pestato la faccia.-
-Che sciocco, Gianni! Dovevi legarlo e condurlo alla greppia!-
-Fa niente, un’altra volta.-

-Dove vai, Gianni?- -Da Ghita.- -Non fare sciocchezze, Gianni.- -Niente sciocchezze. Addio, mamma.-
-Buon giorno, Ghita.- -Buon giorno, Gianni. Cosa mi porti di buono?- -Niente porto, dare.
– Ghita dice: -Voglio venire con te-.
Gianni lega Ghita a una fune, la mena davanti alla greppia e l’attacca per bene.
-Buona sera, mamma.- -Buona sera, Gianni. Dove sei stato?- -Da Ghita.-
-Che cosa ti ha dato?-
-Ghita venuta con me.- -E dove l’hai lasciata?-
-Menata con la corda, legata alla greppia, messo l’erba davanti.-
-Che sciocco, Gianni! Dovevi essere gentile e gettarle gli occhi addosso!-
-Fa niente, un’altra volta.-

Gianni va nella stalla, cava gli occhi a vitelli e pecore e li getta in faccia a Ghita.
Allora Ghita s’infuria, strappa la corda, corre via, e addio sposa di Gianni!

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Una nuova avventura a bordo della Nave di Clo. Ogni martedì una fiaba raccontata in video per voi. Ma l’avventura non finisce qui. Perchè adesso non provi tu a raccontare una fiaba?
Scegli una fiaba che ti piace, oppure inventane una.
Poi chiedi aiuto ad un genitore (oppure parlane con il tuo insegnante) per farti riprendere con una videocamera, con una webcam o con un telefonino mentre la racconti.
A questo punto carica il video sul tuo account di youtube o magari chiedi al tuo insegnante di aprirne uno della scuola. Infine torna qui per lasciare un commento con l’indirizzo della pagina dove si trova il tuo video. In questo modo potremo inserire anche il tuo video sulla nave di Clo ed arricchirla sempre di nuove storie.

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