Pietrino vive in un antico collegio, dove aleggia un terribile odore di brodo, quello che cucina il grosso cuoco Anacleto. Anacleto ha preso in simpatia Pietrino, lo chiama “pesciolino mio” e si preoccupa che mangi a sufficienza, che si copra per bene e che studi. Il cuoco racconta a Pietrino che in cantina c’è uno stregone che trasforma i bambini in ombre. Il bambino non ci vuole credere, ma allora dove sono finiti i suoi compagni spariti dal collegio? Pietrino decide di scendere in cantina e sente qualcuno canticchiare questa canzoncina: “Scrocchio et sgranocchio uno crasso ginocchio. Se oggi non pappo stecchito sarò! Sgagno quest’osso, est mio? Non lo so! Lo budello s’attorce, la fame mi strozza, io altro non so”. Chi è la creatura misteriosa che si aggira nell’oscurità sotto il collegio? Scopritelo insieme a Pietrino!
Cristina Brambilla
Salani Editore 1999
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